TOMMASO DI LAMPEDUSA
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Tommaso di Lampedusa, su mujer y sus perros favoritos |
Perchè Il Gattopardo mi sembra il più bel libro della letteratura contemporanea italiana? Perchè è meravigliosamente umano, con la forza, la tenerezza, le debolezze che sono propie del principe Don Fabrizio Salinas: «Sono un pover’ uomo debole» e: «sono un uomo vigoroso ancora».
Perchè il personaggio di Tancredi Falconieri evoca tutto l’entusiasmo della gioventù; quello di Angelica tutta la purezza della passione; quello di Mariannina «colla testa affondata nel cuscino» evoca la sensualità e l’ ardore. Quello della bigotta Concetta ha ancora «la fronte liscia» e «la mano infantile». Perchè non vi e nessuna ipocrisia, nessuna posa, nessun artificio, ma dell’ arte per chi abbia bisogno di verità per fare della poesía.
Perchè la lingua è realmente principesca, vorrei dire molto nobile, molto semplice e molto ricca.
Perchè nessun altro libro evoca meglio non tanto «il conflitto dele generazioni», ma come le generazioni invecchiando devono amare quelle nuove, come le nuove non devono rinnegare quelle antiche.
¿Por qué Il Gattopardo me parece el mejor libro de la literatura italiana contemporánea? Porque es maravillosamente humano, y tiene la fuerza, la ternura y las contradicciones de todo hombre que aquí representa el príncipe don Fabrizio Salinas: «Yo soy un hombre fuerte», nos dice, pero también asegura que es un «pobre hombre débil».
Porque el carácter de Tancredi Falconieri evoca todo el entusiasmo de la juventud; el de Angélica toda la pureza de la pasión; el de Mariannina «con la cabeza hundida en la almohada», evoca la sensualidad y el ardor. El de la beata Concetta que tiene aún «la frente lisa» y «la mano infantil». Porque no hay ninguna hipocresía, ni pose, ni artificio, sino sólo arte para quien necesite la verdad de la poesía.
Porque el lenguaje es realmente principesco, yo diría que muy noble, muy simple y muy rico.
Porque ningún otro libro evoca mejor no tanto el «conflicto entre generaciones», sino como las generaciones envejeciendo deben aprender a entender a las nuevas generaciones, lo mismo que las nuevas no deben renegar de las antiguas.
ITALO CALVINO
Non posso pensar a nessuno fra gli scrittori italiani contemporanei del secolo scorso che possa rivaleggiare con Italo Calvino. Lui ha dimostrato che -essendo morto il romanzo classico- soltanto lo stile e il racconto permettevano di attaccare e di sgretolare le insipide evidenze del realismo, di cavarne fuori la mandorla preziosa del fantastico.
Calvino illustra in modo tipico nell’ordine letterario la grande preoccupazione del pensiero contemporaneo: ritrovare le fonti, tirar fuori dalle profondità dell intelletto e della sensibilità le molteplici soluzioni irrazionali delle combinazioni, in cui ogni immagine, ogni associazioe di parola, era ricca, prima che le abbitudine e le categorie mentali non avessero sclerotizzato l’uomo nella pigrizia di spirito e nella passività. Italo Calvino, poichè risente, meglio di chiunche altro la molteplicità dell’ universo contemporaneo, rivela al suo lettore la molteplicità delle persone che incarnano, suo malgrado, quel lettore.
I bersagli della sua ironia sono i tragici miti di oggigiorno. Fra questi e i semplici facili bersagli dell umorismo del diciannovesimo secolo – la compiacenza e l’ ipocrisia della grande borghesia- vi e un abisso. Calvino, però, conserva una leggerezza di toco che è rara negli scritori contemporanei sia italiani che stranieri. La generazione di Calvino è la prima a scuotersi di dosso le ultime tracce della «accademia» (perfino la maravigliosa prosa di Lampedusa non ne e completamente immune) ma mentre alcuni suoi contemporanei danno l’ impressione di ricercare un nuovo idioma, con Calvino il passaggio della lingua antica all’ italiano moderno avviene con estrema semplicità.
Italo Calvino ocupa un lugar preferente entre las primeras filas de los escritores italianos del siglo pasado. Él ha demostrado que tras la muerte de la novela clásica sólo el estilo y la historia pueden atacar y agrietar las insípudas evidencias del realismo, al extraer la almendra de lo fantástico.
Calvino enseña de una forma típica en el orden literario la gran preocupación del pensamiento contemporáneo: reencontrar las fuentes, alejar fuera de las profundidades del intelecto y de la sensibilidad las múltiples soluciones irracionales de las combinaciones, donde cada imagen, cada asociación de palabra, es rica antes que las costumbres y las categorías mentales hayan esclerotizado el hombre en la la pereza de espíritu y la pasividad. Italo Calvino refleja, mejor que cualquier otro, la multiplicidad del universo contemporáneo, revela a sus lectores la diversidad de las personas que encarna, a su pesar, ese lector.
Los objetivos de su ironía son los mitos trágicos de hoy día. Entre estos y los objetivos simples y fáciles del humor del siglo XIX -la hipocresía y la autocomplacencia de la gran burguesía-, hay un abismo. Calvino, sin embargo, conserva una ligereza de toque que resulta rara en los escritores contemporáneos de él, ya sean italianos o extranjeros. La generación de Calvino es la primera en quitarse de encima los últimos vestigios de la «academia» (incluso la prosa maravillosa de Lampedusa no es completamente inmune a ello) pero mientras algunos de sus contemporáneos dan la impresión de buscar un nuevo lenguaje, en Calvino el pasar desde la lengua antigua al italiano moderno ocurre con extremada sencillez.
DINO BUZZATI
Dino Buzzati mi pare uno dei migliori scrittori italiani del secolo scorso per una mia preferenza istintiva; una forza, cioe, che sfugge alla analisi. Certo questo mio gusto risponde al mio temperamento. La poesia all’insolito, il mistero onirico, elementi esenziali dei romanzi e degli straordinari racconti di Buzzati, constituiscono uno dei climi letterari che piu mi affascinano. Però, in questa occassione, mi seducono particolarmente perche hanno portato l’ autore di Barnabè delle montagne e del Deserto dei tartari non solo a porre il suo interrogativo originale nei riguardi della condizione umana, ma anche a introdurre fortunatamente la lingua italiana in un campo inabituale e cosí,a estrarne richezze nuove.
Se mi sento tanto vicino a Buzzati, sarè pure perche lui, grande giornalista, conosce il dramma che costringe l’ osservatore della realtà troppo quotidiane a sacrificar loro, per dovere proffessionale, la sua esigenza diciamo di sognatore sensibile all’ apello d’altra verità: quella che si nasconde dietro le quinte delle apparenze. Buzzati ha trovato l’ equilibrio tra queste due facce ugualmente inalienabili della vita, l’una offerta a tutti, l’altra secreta anche per chi l’indovina e che, senza profanarla, la fa intuire.
Dino Buzzati me parece uno de los mejores escritores italianos del siglo pasado por una preferencia instintiva que escapa a cualquier análisis. Por supuesto mi gusto responde a mi temperamento. La poesía de lo insólito, el misterio onírico, elementos esenciales de sus novelas y de sus extarordinarios cuentos, constituyen uno de los climas literarios que más me fascinan. Sin embargo, en esta ocasión, me seducen particularmente porque han llevado al autor de «Barnabé de las montañas» y «El desierto de los tártaros», no sólo a plantear una pregunta original sobre la condición humana, sino también para introducir la lengua italiana en un campo inusual y de este modo, extraer una nueva riqueza.
Si me siento tan cerca de Buzzati, es también porque él, un gran periodista, conoce el drama que obliga al observador de las realidades demasiado cotidianas a sacrificarlas debido a las reglas de su profesión, y su exigencia, digamos que de soñador sensible a la llamada de otra verdad: aquella que se esconde detrás de las apariencias. Buzzati ha encontrado el equilibrio entre estas dos caras igualmente inalienables de la vida, una que se ofrece a todos y la otra secreta también para quien la adivina.
ITALO SVEVO
Lo stile scarno di Italo Svevo e la sua ricerca psicologica si adattano invariabilmente anche alla situazione dell uomo moderno, ai suoi problemi intimi ed alla sua ansia. Svevo mi sembra sia uno dei primi scrittori italiano dell secolo scorso che abbia voluto creare un realismo letterario, arrichito di un forte umorismo e di sottile ironía. Sebbene il suo mondo sia stato sempre circoscritto alla natia Trieste, l’ opera di Svevo si ispira chiaramente a concetti piu vasti. Le influenze che i diversi mondi culturali hanno avuto su lui furono la base di una mentalitè europea, di uno spirito rinfrescante. Il suo Zeno è stato paragonato alla figura di Charlot, creata da Chaplin. Anche Chaplin continua a conmuoverci, a farci vedere noi stessi in chiave comica, e talvolta addirittura tragicomica. Gli scritti di Svevo, credo, fanno altrettanto senza mai arrivare a forzature.
El estilo descarnado de Italo Svevo y su investigación psicológica se adaptan perfectamente a la situación del hombre moderno, a sus problemas íntimos y su ansiedad. Svevo me parece uno de los primeros escritores italianos del siglo pasado que ha querido crear un realismo literario, enriquecida por un fuerte sentido del humor y una fina ironía. Aunque su mundo se limita siempre a su ciudad natal, Trieste, la obra de Svevo se inspira en conceptos más amplios. Las influencias que los distintos mundos culturales diferentes tuvieron sobre él fueron la base para una mentalidad europea, un espíritu refrescante. Su «Zenón» ha sido comparada con la figura de Charlie Chaplin. Incluso Chaplin sigue conmoviéndonos, al hacernos ver a nosotros mismos en llave cómica, y, a veces, incluso tragicómica. Lo escritos de Svevo, creo yo, hacen lo mismo de una forma natural y no impostada.
IGNAZIO SILONE
Il nome di Silone ha una sua risonanza del tutto particolare per un lettore. Non soltanto perchè la sua voce ha per tanti anni, ed in circonstanze tanto diverse, fatto riecheggiare un accento autentico della sua terra: sia nella capitale dei Sovieti sia nella Svizzera borghese e neutrale, a Parigi o nel vasto impero degli anglofoni e fino in Asia ed in Africa.
Ma anche perche oggi, in Italia, la parola ed il fabulare di Silone hanno una loro virtù propia, un suono magari alieno alle mode (gli epigoni seguono le mode) ma originale e non disgiunto dalla terra.
Propio per questa sua ostinata ed umile fedeltá alle origini la sua voce diventa nello stesso tempo udibile a tutti, umana, universale.
Per le sue esperienze personali poi che egli spesso ci affida, sopratutto in Uscita di sicurezza, lo scrittore diventa un testimone di tutta una generazione. A molti di questi difficili ed ancora incompiuti tirocini dell’ anima – chi più chi meno, chi da vicino chi da lontano, ciascuno ha partecipato e partecipa ancora.
El nombre de Silone tiene una resonancia muy particular para un lector. No sólo porque su voz cuenta desde hace muchos años, y en circunstancias muy diferentes, con un eco auténtico de su tierra natal en cualquier lugar, ya sea la civil y neutral Suiza, París el o el amplio imperio de habla inglesa, Asia y África.
Pero también porque hoy en día, en Italia, la palabra y las fábulas de Silone tienen sus propias virtudes, un sonido tal vez ajeno a las modas (sólo los epígonos siguen las modas), pero original.
Justo por esta lealtad tenaz y humilde a los orígene, su voz se hace audible para todos, humana, universal.
Por sus experiencias personales que a menudo nos cuenta, sobre todo en «Salida de Emergencia», el escritor se convierte en un testigo de toda una generación. En muchas de estos difíciles y aún incumplidos pequeños tirones que proporciona al alma, quien mas quien menos, quien de cerca o de lejos, hemos participado y seguimos participando.